mercoledì 13 febbraio 2013

...sono stanco...


Sono giorni frenetici di lavoro...di pensieri...di ansia, di cambiamento, come non mi accadeva più da tempo...da tanto tempo...
Lavoro...lavoro...e ancora lavoro...
Sto sistemando le mie cose personali e di lavoro...per iniziare una nuova vita.
Pensieri...pensieri...e ancora pensieri...
Mi sento ancora "abbastanza" giovane per cambiare radicalmente il mio modo di lavorare e di vivere. preso da un grande entusiasmo, derivato da situazioni...ma soprattutto da persone che mi hanno fatto credere in me.
Ho ricevuto molto amore, ma forse ho dato poco, meno di quel che so dare; da qui, credo, nasce il tormento che mi attanaglia soprattutto di notte, quando la mente è libera (in parte) dal lavoro quotidiano.
E' da alcune notti che mi giro e rigiro e faccio il nottambulo alla ricerca di quella serenità che ancora non mi appartiene.
Allora esco e vago camminando per le strade della mia cittadina, fredda in questo periodo e bella di notte... e simile a me...spesso svuotata, ma soprattutto sono tornato come si suol dire all'ovile: un luogo isolato e spesso meta dei miei pensieri e dei miei dolori. Un luogo dove le stelle ti accarezzano il viso, ti avvolgono con la loro luce pulsante e ti sembra di volare via con loro...
La testa mi frulla tanto...troppo forse, e mi dico che
sono stanco di correre dietro ai sogni e questi continuano a sfuggirti di mano, ma non per questo non li rincorro più...
sono stanco di non essere preso sempre sul serio; non ho più voglia di giocare alla mia età e non ne ho più il tempo forse...
sono stanco di illudermi che i problemi si superano; non se si lasciano indietro, se si aggirano. Bisogna affrontarli e combatterli oggi...non rimandarli a domani...
sono stanco di trovarmi sempre a dover superare un ostacolo improvviso e a sbatterci sistematicamente il naso contro. Li vorrei prevenire questi ostacoli...
sono stanco di deludere sempre qualcuno...
sono stanco!
Non sono però stanco di amare...e non sono stanco di amore, soprattutto ora con chi mi può dare serenità.
Un'altra notte di ansia e di paura mi attende.
L'ansia di aspettare l'alba del giorno dopo per sapere se saprò ancora dare amore e se lo riceverò;
La paura di non essere più utile a qualcuno per non sentirmi inutile.
La voglia di scappare lontano...il più lontano possibile da tutto. Ma non sono così io, e allora anche questa notte, per non sentirmi solo, cercherò, vagando, di incontrare la mia anima, e parlare, discutere, e perfino litigare, e infine capire cosa ci faccio su questa terra.
Me lo sono chiesto un milione di volte...ma non ho mai trovato una risposta perchè ho pura della risposta...
Forse il motivo è molto semplice: non ci faccio nulla!...e allora?.................che voglia di sparire!!!!!

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